Le cinque cose da non perdere all’isola d’Elba

L'Elba è un posto amato per la qualità della sua offerta turistica e per la bellezza delle sue spiagge, ma non solo: molto apprezzate sono le attrazioni naturalistiche, le miniere e le fortificazioni - MINI GUIDA

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Una veduta di Portoferraio, sull'isola d'Elba
Una veduta di Portoferraio, sull'isola d'Elba

L’Isola d’Elba è la terza isola italiana per dimensione (223 chilometri quadrati) e la più grande dell’Arcipelago Toscano. Il Comune maggiore è Portoferraio, la cui popolazione si aggira intorno ai 12mila abitanti, ma sull’Elba si trovano altri sei municipi che portano il totale degli abitanti dell’isola intorno ai 32mila abitanti. Ovviamente d’inverno, perché d’estate – con l’afflusso dei turisti – si arriva quasi a 300mila.

L’Elba, infatti, è un posto amato per la qualità della sua offerta turistica e per la bellezza delle sue spiagge (la costa occidentale, chiamata Costa del Sole, è una delle zone più frequentate). Ma non solo: molto apprezzate sono le attrazioni naturalistiche (come il monte Capanne, che arriva ai mille metri e offre un panorama inviadibile sull’isola), le miniere e le fortificazioni.

L’isola, che si trova a 10 chilometri dal punto più vicino del continente (Piombino), è inoltre ben collegata alla Penisola, si può raggiungere facilmente con il traghetto e la traversata dura circa un’ora. Per trovare la tariffa più adatta alle vostre esigenze potete consultare il sito www.traghetti-elba.it , di facile consultazione e dove si possono confrontare e prenotare le miglior proposte disponibili.

Di seguito proponiamo alcune delle attrazioni più interessanti dell’isola, con la consapevolezza che in cinque punti non era possibile metterle tutte…

CINQUE COSE DA VEDERE ALL’ELBA

FORTEZZA O CASTELLO DEL VOLTERRAIO

Il Castello del Volterraio (chiamato anche la Fortezza del Volterraio) è la più antica fortificazione di tutta l’isola, oltre che una delle mete più amate da parte dei turisti che arrivano all’Elba. La struttura, a base esagonale, è arrampicata sull’omonimo monte, a 395 metri di altezza (da cui si gode una vista mozzafiato su Portoferraio). La costruzione attuale risale al XIII secolo: poggia su un impianto di origine etrusca, ma fu poi ampliato dai Pisani e rafforzato nel corso dei secoli successivi per difendersi dagli attacchi dei pirati turchi (che mai riuscirono ad espugnarlo…) e dei successivi invasori. Nel 1999 è stato acquistato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: dopo lunghi lavori, tra il 2016 e il 2017, sono stati ultimate le prime due tranche degli interventi di recupero.

Il castello del Volterraio sull'isola d'Elba
Il castello del Volterraio sull’isola d’Elba

LA SPIAGGIA DI CAPOBIANCO

Una delle attrazioni più note e più amate dell’Elba, è situata a due passi da Portoferraio. Come dice il nome, la spiaggia è formata da sottilissimi sassolini bianchi, che contrastano con l’azzurro delle acque. Come bianche sono le scogliere a picco sul mare che si trovano alle sue spalle. La spiaggia è attrezzata con lettini e ombrelloni. Inoltre è possibile noleggiare canoe e pedalò. Per raggiungerla bisogna percorrere una cinquantina di scalini, non troppo ripidi, dal parcheggio a pagamento.

La spiaggia di Capobianco sull'isola d'Elba
La spiaggia di Capobianco sull’isola d’Elba

MUSEO ARCHEOLOGICO DI PORTOFERRAIO

Il Museo Civico Archeologico di Portoferraio è la memoria storica dell’Isola d’Elba. Fu inagurato nel 1985 e custodisce numerosi repersi che vanno dal VII secolo Avanti Cristo al V secolo Dopo Cristo, dagli Etruschi ai Romani. Il museo è ospitato nella Linguella, la torre di avvistamento fatta realizzare nel XVI secolo da Cosimo I De Medici per contrastare gli attacchi dei pirati turchi. Un luogo a più riprese trasformato in prigione: qui, tra i tanti, fu “ospitato” per volontà del Fascismo anche il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Dall’esterno si gode anche di una straordinaria vista su Portoferraio.

La Linguella e il museo di Portoferraio
La Linguella e il museo di Portoferraio

IL FORTE FALCONE

Il forte, che sorge sulla collina più alta della città di Portoferraio (allora chiamata Cosmopoli), fu costruito nel 1548 per volere di Cosimo I De Medici e rappresenta una parte del sistema difensivo della città, con la Linguella e Forte Stella. Si estende per circa 2.300 metri quadrati ed è attualmente oggetto di lavori di restauro. All’interno si trova anche una lapide che ricorda la prigionia del politico e scrittore Francesco Domenico Guerrazzi, avvenuta nel 1848.

Il panorama dal Forte Falcone, Portoferraio
Il panorama dal Forte Falcone, Portoferraio

LE MINIERE DI CAPOLIVERI

Capoliveri, che si trova a Sud dell’Isola d’Elba, custodisce diverse cave a cielo aperto – collocate a ridosso del Monte Calamita – che sono rimaste in funzione fino a pochi decenni fa (l’ultima ha chiuso nel 1981) e oggi sono state trasformate in una importante risorsa turistica del territorio. Nel Museo della Vecchia Officina, da cui parte il percorso, si trovano testimonianze e oggetti della vita quotidiana dei minatori, mentre nel cantiere del Vallone sono presenti i resti degli impianti di lavorazione. Numerosi i materiali che venivano estratti, tra queste la magnetite (minerale su cui si sprecano le leggende), di cui l’Elba – nella galleria del Ginevro – vanta il più grande giacimento d’Europa. La visita guidata sotterranea dura circa un’ora e mezza, con due percorsi (uno a meno 24 metri e uno a meno 6, adatto anche ai bambini). Il biglietto d’ingresso non è economico, ma – a detta dei molti che ci sono stati – ne vale la pena.

L'interno delle miniere di Capoliveri sull'isola d'Elba
L’interno delle miniere di Capoliveri sull’isola d’Elba
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