Bagnolo Mella in guerra con furbetti dei rifiuti: già 50 le multe

Il sindaco Cristina Almici annuncia un'intensificazione della guerra condotta contro chi abbandona oggetti e rifiuti nelle strade del paese

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Rifiuti abbandonati
Rifiuti abbandonati, foto generica

“Possiamo definirla una battaglia di civiltà. Non possiamo accettare che l’inciviltà finisca per mettere in discussione quanto facciamo e, soprattutto, esponga la nostra comunità a spese del tutto ingiustificate”. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio di una Cristina Almici, che annuncia un’intensificazione della guerra condotta dal Comune di Bagnolo contro i furbetti del rifiuto.

La questione è quella che riguarda altri Comuni: persone di passaggio nel territorio che abbandonano rifiuti nelle vie periferiche e della campagna. Un malcostume che sembra “colpire” in modo particolare le strade che conducono fuori Bagnolo (via Porzano, via Montirone e via Ghedi in primis).

Per risolvere il problema il Comune ha anche messoo al lavoro i lavoratori socialmente utili, oltre ad una task force di volontari guidata dal vicesindaco Pietro Sturla. Ma non solo. Gli agenti della Polizia Locale guidati dal Comandante Davide Valieri hanno dato il via ad una intensa attività investigativa, che si avvale anche dell’uso di telecamere e fotocamere.

“Al momento – spiega il comandante Valieri – abbiamo già individuato diverse persone. In questo periodo abbiamo comminato una cinquantina di sanzioni e stiamo facendo di volta in volta scoperte assai interessanti”. A tal proposito dalle analisi dei rifiuti abbandonati è emersa una mappa assai vasta delle persone “che si lasciano tentare da questo malcostume”, visto che sono state individuate tracce che conducono in diversi paesi della provincia di Brescia (da Rezzato a Gussago, sino alla lontana Sarezzo). La multa per i furbetti beccati è di 260 euro.

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