Ecocardiografie gratis agli amici, chiesta la messa alla prova

Erano due i medici dell'ospedale Civile finiti sotto accusa per aver eseguito ecocardiografie senza far pagare il ticket sanitario

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Erano due i medici dell’ospedale Civile finiti sotto accusa per aver eseguito ecocardiografie senza far pagare il ticket sanitario.

L’udienza preliminare che li ha visti presentarsi davanti al gup Alessandra Sabatucci è iniziata venerdì e proseguirà il 14 dicembre. Diversa è però la posizione dei due medici coinvolti nella vicenda.

Il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto il non luogo a procedere per il medico che avrebbe chiesto agli specializzandi di cancellare i nomi dei pazienti dalla memoria dell’apparecchiatura utilizzata per il servizio: tale operazione sarebbe infatti stata necessaria per tutelare la privacy dei pazienti prima di una riparazione del macchinario.

L’altro medico, responsabile del laboratorio di ecocardiografia, è accusata di abuso d’ufficio per aver eseguito gratuitamente esami per familiari, amici, conoscenti. Stando alle indagini sarebbero diverse decine le persone assistite senza ticket e, pare, senza alcun tornaconto economico per il medico.

L’avvocato del medico ha richiesto la misura della messa alla prova, alla quale si deve però far precedere un risarcimento.

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