Turisti cleptomani sul lago di Garda: rubano i cartelli nei sentieri

L'ultima frontiera della cleptomania riguarda indifferentemente turisti ricchi e meno abbienti

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Tignale - Fonte Ufficio unico del turismo
Tignale - Fonte Ufficio unico del turismo

Ci sono quelli che si portano a casa gli asciugamani dell’hotel e quelli che rubano i cartelli segnaletici.

Il fenomeno dei turisti cleptomani non è scomparso, anzi. Si potrebbe dire piuttosto che è cambiato: dai più innocui furti di shampoo e penne sottratti negli alberghi si è passati alla segnaletica dei sentieri.

Una mania nuova e grave, che ha conseguenze per gli altri turisti, che rischiano di perdersi tra i sentieri proprio per l’assenza dei cartelli segnaletici. L’ultima frontiera della cleptomania riguarda indifferentemente turisti ricchi e meno abbienti, da quelli che alloggiano nei campeggi a quelli che soggiornano negli hotel 5 stelle.

Gli ultimi episodi del genere sono avvenuti a Tignale, dove alcuni turisti si sono portati via i cartelli dei sentieri che ora l’amministrazione comunale sta provvedendo a ripristinare. Almeno 800 i nuovi indicatori in plastica resistente che sostituiranno i precedenti cartelli, nella speranza che questi durino più a lungo.

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