Tensioni, in Forza Italia, in vista del consiglio comunale di martedì mattina in cui il gruppo in Loggia (Paola Vilardi, Paolo Fontana e Mattia Margaroli) dovrà indicare chi lo guiderà nel prossimo quinquennio. La scelta, a quanto pare, è già caduta sul candidato sindaco (sconfitto) Paola Vilardi e lunedì i consiglieri saranno chiamati a ratificarla, ma il capogruppo uscente Mattia Margaroli non ci sta.
“Sono giorni delicati: deciderò lunedì cosa fare”, spiega Margaroli a BsNews.it, “la questione non è personale, anche se penso che chi ha svolto questo ruolo con serietà negli ultimi anni abbia il diritto di dire la sua: il vero nodo, comunque, è dove vuole andare questo partito. I dati di Brescia sono in netta controtendenza rispetto a quelli nazionali: non do colpe a nessuno, ma è evidente che i cittadini non hanno ben accolto la nostra proposta politica. Ancora un anno fa io ed altri chiedemmo le primarie per il candidato, non è andata così ed oggi è ancora una volta una questione di metodo politico: non tutto”, conclude, “può essere calato dall’alto”.
Se l’opposizione fatta da sette leghisti, tre forzisti, un pentastellato e un fratello di’talia parte così, è meglio che ad ogni seduta del Consiglio se ne escano dall’aula e lascino lavorare in pace la maggioranza…
Finchè il gatto (l’opposizione) non c’è, i topi ballano….