L’imprenditore Flavio Pasotti – già presidente di Metro Brescia – è stato promosso al vertice della Fondazione Tassara. Pasotti, che era vicepresidente, prende così il posto di Mario Cocchi, che ha assunto invece l’incarico di tesoriere.
FONDAZIONE TASSARA, IL CONSIGLIO
Nel consiglio della fondazione siedono anche Wladimir Zaleski, l’ex assessore Felice Scalvini, Massimo Ghetti, Pierpaolo Camadini, Domenico Ghirardi, Anna Tassara, Filippo Andreatta e monsignor Giacomo Canobbio. Nel collegio sindacale, invece, sono stati nominati Fabio Conticelli e Pietro Morandini.
LE INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE
Due le iniziative di rilievo della fondazione negli ultimi mesi. Innanzitutto la mostra Serenissime trame a Ca’ d’oro di Venezia, che ha registrato ben 43mila visitatori. In secondo luogo l’esposizione di alcuni dei tappeti donati dal finanziere franco-camuno Zaleski al Teatro Grande di Brescia.
Bravo, Flavio. Da oggi è Presidente di una Fondazione che si occupa solo di esporre in primis i tappeti milionari di un finanziare d’assalto dedito allo shopping in Borsa: Romain Zaleski, cioè colui che una decina di anni fa riuscì ad avere dal sistema bancario, in primis da banca Intesa del suo amico Giovanni Bazoli, qualcosa come 9 miliardi di euro (!) di affidamenti per “giocare in Borsa” a fronte di un capitale della Tassara fermo a 1,5 miliardi e ricavi per appena 160 milioni. Magìè della finanza all’italiana mentre migliaia di piccoli imprenditori venivano strangolati dalle banche ed eliminati dal mercato per poche migliaia di euro ciascuno di debiti nei confronti del sistema finanziario. Insomma, forse sarebbe il caso di organizzare una mostra per vedere la polvere che c’è sotto quei tappeti…