Ha conosciuto un nuovo sviluppo la vicenda dei profughi “pigri” di Zone, che si erano rifiutati di aiutare la comunità locale che li ospita a ripulire i sentieri dopo le piogge.
I richiedenti asilo che trovano ospitalità nell’ex albergo Lucciola (oggi ostello Trentapassi) sono 24, tutti di età inferiore ai 25 anni. Nessuno di loro però, qualche settimana fa, ha voluto rispondere alla richiesta di aiuto del sindaco Marco Zatti per sistemare il sentiero che porta alle celebri piramidi. Nonostante l’impegno richiesto fosse soltanto di mezza giornata di lavoro per due gruppi da sei.
Da qui la protesta del sindaco, che ha deciso di scrivere alla prefettura. La risposta non ha tardato ad arrivare. Pur ricordando a Zatti che non è possibile obbligare qualcuno a lavorare secondo la legge italiana, infatti, ha deciso di spostarli e di sostituirli con un nuovo gruppo, magari più collaborativo.
Quando, però, i primi due profughi sono stati allontanati sono iniziate le proteste e le tensioni da parte degli altri occupanti, con tanto di intervento dei carabinieri. E lo spostamento non è stato portato a termine, perché per farlo sarebbe necessario l’uso della forza.
Sono richiedenti asilo o richiedenti vitto e allogio gratis, possibilmente vitalizio, a spese dello Stato italiano ? Domanda legittima vista la disponibilità dei giovanotti nel confronti Paese che li ha accolti e dovrebbe integrarli. La buona volontà divrebbe essere reciproca. O no ?
[…] ha dunque provveduto a scrivere una missiva al prefetto Annunziato Vardè, il quale ha disposto che – pur non potendo, per legge, obbligare persone al lavoro – il gruppo di 24 si […]
[…] I 24 richiedenti asilo – ospiti dell’ostello Trentapassi – si erano già resi prot… e il primo cittadino aveva deciso per questo di scrivere al prefetto. Ne era seguita la decisione di spostarli in altra sede, per evitare nuove tensioni, sostituendoli con un nuovo gruppo. Ma gli stranieri si erano opposti. E ieri è successo di nuovo: due di loro, sostenuti dagli altri, hanno rifiutato di andarsene, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la situazione alla calma. […]