Provincia, si potrebbe votare a ottobre con la “legge pasticcio”

Nel Bresciano saranno ammessi alle votazioni solo quaranta sindaci, col risultato che la minoranza potrebbe diventare maggioranza

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Pier Luigi Mottinelli
Pier Luigi Mottinelli

Le elezioni per il rinnovo del presidente della Provincia di Brescia – salvo sorprese – si terranno il prossimo 14 luglio. A dirlo è la bozza del decreto Milleproroghe arrivato ieri in Consiglio dei ministri, che – anticipando tutte le previsioni – stabilisce tempi stretti per le votazioni che dovranno eleggere i nuovi vertici del Broletto e delle altre Province italiane.

Una decisione criticata da molti (comprese Lega e M5S), che invocavano una revisione della Del Rio. La legge, oltretutto, stabilisce che potranno partecipare alle votazioni solo i sindaci con 18 mesi di mandato: dunque, nel Bresciano – come ricordato dal presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli in una intervista a Brescia oggi – soltanto una quarantina saranno ammessi (gli altri vanno al voto il prossimo anno), con il risultato che una minoranza politica potrebbe trovarsi improvvisamente maggioranza.

L’appuntamento, lo ricordiamo, precederà solo di un paio di settimane il – discusso – referendum sull’acqua pubblica chiesto dai comitati e da alcuni Comuni bresciani.

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