SEO fai da te: 5 buoni motivi per rivolgersi a un consulente SEO

Perché rivolgersi a un consulente SEO, quando è possibile occuparsi autonomamente del proprio posizionamento su Google? Perché non è possibile fare da soli

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Consulenza Seo
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Perché rivolgersi a un consulente SEO, quando è possibile occuparsi autonomamente del proprio posizionamento su Google? Perché non è possibile. O meglio, è possibile ma non produttivo. La competizione online è sempre più agguerrita ed è utopico pensare di poter gestire il proprio posizionamento sulla SERP in modo autonomo, ottenendo da questo buoni risultati. Lo stesso motivo che spinge a rivolgersi a un falegname nel momento in cui c’è bisogno di riparare una porta, dovrebbe spingere a indirizzarsi verso una consulenza SEO nell’attimo in cui si desidera ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Perché?

 

  1. Errori che danneggiano.
    Come in qualsiasi altro campo, lavorare in un ambiente sconosciuto o di cui si hanno nozioni superficiali, porta a un auto-danneggiamento. Certo, gli errori sono possibili anche da parte dei più esperti. Errare è umano, ma è bene prevenire il più possibile eventuali danni, affidandosi a chi conosce bene il settore e sa dove mettere le mani. Una SEO fai da te, oltre a non funzionare, può addirittura peggiorare la situazione sulla SERP. Utilizzare troppe keywords (o keywords sbagliate), duplicare i contenuti e inserire dei backlink artificiali sono operazioni che si potrebbero ingenuamente compiere, ignari delle pessime conseguenze.
  2. Continuo mutamento del Web e delle regole SEO.
    Il Web è una realtà in continuo mutamento. Le professioni che hanno a che fare con il mondo digitale si aggiornano e si modificano a una velocità impressionante. Non è facile, per chi non fa parte del settore, stare dietro a questa crescita incessante. Google stesso modifica ripetutamente il proprio algoritmo, apportando così cambiamenti anche alle regole e alle strategie SEO. Tempo e competenza sono le basi per poter seguire una realtà del genere, al fine di garantire al sito sul quale si opera il miglior servizio possibile.
  3. La SEO si fonda anche sullo studio della concorrenza: analizzarla è fondamentale al fine di studiare strategie ad hoc per il business in questione. Come farlo senza gli strumenti adeguati?
  4. Lo studio della concorrenza è seguito da un’altrettanta importante analisi del sito da ottimizzare. Solo così possono essere identificate keywords, strategie e target di riferimento. Vi sono software di analisi specifici che richiedono un’ampia conoscenza del settore e del linguaggio.
  5. Strumenti specifici.
    Lo studio della concorrenza e l’analisi hanno bisogno di strumenti specifici. Altrettanti strumenti specifici sono necessari per mettere in atto le strategie studiate. Così come un falegname necessita di sega, scalpello e martello, un consulente SEO richiede tools specifici per ogni attività da lui svolta. Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento, ma presuppongono anche in questo caso una conoscenza del settore e, di conseguenza, la capacità di saperli sfruttare al meglio.

Un’attività SEO fai da te non è la scelta più saggia nemmeno in un’ottica di risparmio, in quanto rischia di peggiorare la situazione di partenza, comportando anche un’inutile perdita di tempo. E si sa, il tempo è denaro. Rivolgersi a un consulente SEO può invece rappresentare un investimento, dimostrandosi a lungo andare anche più efficace di molte altre strategie di marketing.

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