Prove tecniche di dialogo tra alcuni ex rappresentanti di An e Fratelli d’Italia usciti dal partito in polemica con la guida di Giorgia Meloni e la Lega? Con una nota, infatti, il consigliere regionale Viviana Beccalossi esprime solidarietà a Matteo Salvini, indagato per la gestione dell’affaire Diciotti.
Matteo Salvini vada avanti. Il Ministro dellInterno ha il diritto e il dovere di presidiare i confini italiani e non può certo pagare per aver dimostrato che lItalia non vuole più essere lalibi per lavare le coscienze di tutta Europa, i cui leader da una parte ci criticano e dallaltra mettono i militari alle frontiere per non fare passare nessuno.
Spiega Beccalossi (consigliere regionale indipendente dopo l’elezione e la rottura con Fdi) che – sottolinea il comunicato – “assieme ad altri esponenti ex AN come Massimo Corsaro, Andrea Fluttero, Mario Landolfi, Pietro Laffranco, Maurizio Bianconi, esprime solidarietà al Ministro dellinterno”.
Pur mantenendo la massima fiducia nella magistratura – prosegue la nota- è evidente che in questo caso lattenzione nei confronti di Salvini sia tutta politica. Ma è un diritto della politica assumere decisioni, peraltro coerenti con il mandato ricevuto dagli elettori, a tutela degli interessi nazionali. Il crescente consenso della linea Salvini è del resto la dimostrazione che il Ministro sta agendo per il meglio.
Giova ricordare -conclude Viviana Beccalossi- che nel 2009 lallora Ministro Roberto Maroni subì un attacco del tutto simile dopo aver avviato una politica di respingimento dei migranti e che il Tribunale dei Ministri archiviò le accuse proprio nel nome della legittima discrezionalità delle scelte politiche e che lo stesso avvenne tre anni prima con Pisanu. Insomma, la storia si ripete, ma per certi giudici evidentemente tutto questo non conta.