Come gli sciacalli che fanno razzia tra le macerie in seguito ai cataclismi naturali. Si possono definire così i finti tecnici dell’acqua che in questi giorni si aggirano tra le abitazioni cavalcando l’onda della legionella e degli oltre 200 casi di polmonite già accertati in questi giorni. Nel bresciano si segnalano già, infatti, diversi casi di tentata truffa.
TRUFFATORI IN AZIONE A BRESCIA
A essere vittima dei ladri di sogni è stata, nella giornata di lunedì 10 settembre, una coppia di anziani – di 91 e 89 anni – residente in via del Moncenisio, tra il quartiere di Casazza e quello del Villaggio Preapino.
Come riportato da alcune fonti, verso mezzogiorno, la coppia avrebbe ricevuto la visita di due “tecnici” vestiti di blu che hanno affermato di essee stati incaricati di controllare la salubrità dell’acqua dei rubinetti. La modalità della truffa è stata una delle più diffuse: i due ladri hanno chiesto ai coniugi dove tenessero gli oggetti di valore e si sono recati nella stanza indicata, per poi invitare la coppia ad allontanarsi onde evitare rischi per la salute. Catene in oro, gioielli e 300 euro in contanti il bottino del finto controllo. Quando i due anziani si sono accorti del raggiro i due truffatori erano già scappati. Sono ora i Carabinieri della compagnia di Brescia che, grazie alle descrizioni e al sistema di videosorveglianza installato in zona, stanno dando la caccia ai due.
FINTI TECNICI ANCHE A GHEDI
Il caso di Brescia non è, purtroppo, l’unico. A Ghedi, nella mattinata di martedì, due finti addetti ai lavori si sono recati in un’abitazione di via Machiavelli. I due, approfittando anche del fatto che il cancello della casa fosse aperto per lavori sulla linea della corrente elettrica, avrebbero accompagnato la padrona di casa all’ingresso, chiedendole poi di spostare gioelli e oggetti preziosi. La donna, insospettita, ha preso in mano il cellullare ed è corsa in strada allontanando i ladri.
CASTENEDOLO: L’ALLERTA DEL COMUNE
In concomitanza con la truffa di ieri a Brescia e con quella tentata stamane a Ghedi, il comune di Castenedolo allerta i propri abitanti alla massima attenzione, invitandoli a diffidare dai finti tecnici di A2A che bussano alle porte dicendo di dover controllare i rubinetti per possibili casi di legionella.