L’allarme legionella ha fatto altre due vittime, ma questa volta non a causa di un contagio.
Una coppia di anziani è stata raggirata da due truffatori che hanno approfittato del timore diffuso dell’epidemia di polmonite che sta colpendo la Bassa Bresciana, portandosi via un bottino da 100 mila euro.
Il triste episodio è avvenuto ad Orzinuovi: i malviventi hanno individuato una coppia di persone molto anziane, hanno atteso che la figlia dei due uscisse di casa e poi si sono fatti aprire la porta spacciandosi per addetti del controllo della rete idrica.
Indossando anche abiti da lavoro non è stato difficile per i due truffatori entrare nell’abitazione della coppia.
I due hanno poi convinto gli ultraottantenni a prelevare tutti i gioielli dalla cassaforte e a riporli neol frigorifero, dove secondo le loro indicazioni non sarebbero stati pericolosi per la salute, dato che l’aria in casa era contaminata dalla legionella.
A quel punto hanno arraffato tutto: anelli, collane, orologi. Un bottino da 100 mila euro.
Il caso è stato denunciato alle forze dell’ordine, che invitano la popolazione alla massima attenzione, non aprendo a nessuno che si presenti come incaricato ad effettuare controlli dell’acqua in relazione alla contaminazione da legionella.
Questa non è la prima truffa simile registrata: solo qualche giorno fa un episodio dalle caratteristiche simili si è verificato a Brescia, spingendo A2A a diramare un comunicato per sottolineare che nessun tecnico dell’azienda è stato incaricato di effettuare verifiche nelle abitazioni.