Lestate volge al termine e sempre più bresciani, magari approfittando degli sconti di stagione, si recano nei negozi per il cambio di guardaroba: t-shirt e pantaloncini, gonne estive e canotte scollate, sandali e mocassini, lasciano così il posto a prodotti più caldi e pesanti: dalla giacca di pelle alla sciarpa, dai pantaloni felpati agli stivali.
Ma discorso vale tutto lanno anche per chi cerca abbigliamento sportivo o tecnico: le scarpe antinfortunistiche come i calzini di spugna da tennis, il giubbotto di pelle per la moto come i guanti per guidare la due ruote sono beni per cui sempre più persone scelgono di rivolgersi allonline. Nella certezza di spuntare prezzi migliori di quelli dei negozi fisici.
LABBIGLIAMENTO PER LA MOTO? TIRA ANCHE DINVERNO
Il mercato dellabbigliamento sportivo su internet non sembra conoscere stagioni di magra: lampia scelta per il giubbotto in pelle, ovviamente, attira di più i compratori a ridosso dellestate, quando molti decidono di tirare fuori dai garage le proprie due ruote per iniziare una nuova stagione. Ma anche il cosiddetto popolo delle assicurazioni semestrali (quelli che per risparmiare utilizzano il mezzo solo durante i mesi caldi) – stando ai dati di alcune indagini – non smette di pensare alla propria moto nemmeno davanti al caminetto. Né di fare acquisti on line.
Il fenomeno si spiega con diversi elementi, di cui parleremo ampiamente poi. Ma nel caso del vestiario per la motocicletta rimanendo allesempio lelemento principale del successo va ricercato nella quantità dellofferta. In molte città i negozi di articoli per la moto sono piuttosto rari (dunque, mediamente, piuttosto distanti per i clienti) e in alcuni casi perfino assenti. Ma anche quando ci sono difficilmente lofferta è al livello delle attese di chi compra e i capi disponibili per contenere i costi di magazzino e di reso sono spesso contati. Cricarichi che, oltretutto, per forza di cose incidono in maniera pesante sul prezzo finale.
Negli store per i bikers on line, invece, lofferta è pressoché infinita: ogni negozio virtuale ha una vasta gamma di giacche in pelle, un oggetto che rimane uno dei must dei centauri di tutto il mondo e che non è mai stato soppiantato dai moderni tessuti tech per il suo fascino (la filmografia al riguardo è ricca di esempi ) e per la sua capacità di resistenza in caso di cadute. Ma gli scaffali virtuali delle botteghe specializzate sono pieni anche di stivali, mezzi stivali, tute, guanti (anche nella versione riscaldata), caschi, ginocchiere, slider per i gomiti e di tutti quegli strumenti tecnologici (dal Gps alla videocamera, passando per il bluetooth) che vanno sempre più di moda. Gli acquirenti risparmiamo tempo e benzina. Ma non solo
I FATTORI DEL SUCCESSO CRESCENTE DELLON LINE
I fattori del successo delle vendite on line sono numerosi. A partire come abbiamo riferito in precedenza – dalla quantità dellofferta. Gli store virtuali, infatti, hanno capacità di magazzino pressoché infinite e sugli scaffali da remoto si possono trovare capi di ogni genere, spesso anche quelli che nei negozi sono esauriti o passati di moda.
Questa, tuttavia, non è lunica ragione per cui gli acquirenti si rivolgono al web per i loro acquisti. Come dicevamo, infatti, il principale fattore di vantaggio rispetto ai canali dacquisto tradizionali è dato dal prezzo. Lassenza di intermediari e di costi legati alle vetrine fisiche (commessi, affitti, bollette, gestione del magazzino e altro) determinano infatti costi medi nettamente inferiori a quelli della bottega, con risparmi che possono arrivare anche a oltre il 50 per cento a seconda del tipo di prodotto e dello shop scelto.
La crescente diffusione dei mezzi di pagamento virtuali (dalle varie carte di debito e di credito fino a strumenti come Paypal) rende poi questa operazione sempre più accessibile al grande pubblico e soprattutto rapidissima (bastano due minuti). Con un significativo risparmio di tempo e un extra guadagno legato alla possibilità di fare gli acquisti direttamente da casa o dallufficio, risparmiando dunque anche sulla benzina.
Lunico dubbio di molti rimane quello di eventuali cambi. Una giacca di pelle (che sia da passeggio o per andare in moto), per fare un esempio, è un capo dabbigliamento che può anche essere piuttosto costoso: nella maggioranza dei casi per un prodotto di qualità parliamo di diverse centinaia di euro. Che fare dunque se si è sbagliata la taglia oppure, semplicemente, se il capo non veste come ce leravamo immaginati? Il problema non esiste più da tempo, dato che – oltre al diritto di reso garantito dalla legge – ormai la gran parte degli store offre la possibilità di provare e restituire gratuitamente gli abiti allacquisto.