Gli animalisti in Corso denunciano: a Brescia più maiali che persone

L’associazione Essere Animali ha organizzato in corso Zanardelli una manifestazione per dire no agli allevamenti intesivi

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Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animali
Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animali

Eclatante protesta di Essere Animali a Brescia. L’associazione ha organizzato in corso Zanardelli una manifestazione – presenti almeno una ventina di attivisti – per denunciare la presenza sul territorio di un numero di maiali allevati addirittura superiore alla popolazione di residenti.

“In provincia di Brescia – si legge in una nota – sono allevati oltre 1.264.000 maiali, il loro numero supera quello della popolazione locale (1.262.315), che si trova dunque a condividere le problematiche etiche, ambientali e sanitarie causate dall’allevamento intensivo di animali”.

Gli animalisti, in particolare, hanno sollevato la questione etica delle condizioni in cui i maiali vengono allevati: “Le scrofe ad esempio sono condannate a vivere in piccole gabbie che sembrano uscite da un film dell’orrore. Tutti i suinetti invece sono mutilati senza anestesia della coda, per limitare gli atti di cannibalismo causati dalla frustrazione per le condizioni di vita degli allevamenti. I maiali maschi appena nati sono inoltre castrati senza anestesia, vengono loro tagliati i testicoli con un bisturi senza l’utilizzo nemmeno del più blando anestetico.” Inoltre denunciano che gli allevamenti intensivi “comportano un forte impatto sull’ambiente e problematiche come la diffusione del fenomeno dell’antibiotico-resistenza e di malattie tumorali, dovute all’esposizione ai nitrati”.

Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animali
Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animali
Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animaliv
Gli animalisti protestano in Corso Zanardelli, foto Essere Animali

 

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