Controlli antispaccio nelle scuole, gli studenti in protesta

Gli agenti sono intervenuti nelle scuole accompagnati da cani antidroga. Dai primi controlli sono già emerse alcune identificazioni

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Le promesse si mantengono, sempre.

E così anche la Prefettura, che lo scorso mese aveva annunciato l’intensificarsi di controlli di sicurezza antispaccio nelle scuole, ha mantenuto le promesse fatte.

Ieri, dopo che il 26 settembre era toccato all’istituto Golgi di via Rodi, l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti ha colpito la scuola Tartaglia-Olivieri.

I controlli mirati la cui necessità era emersa durante il vertice in Broletto del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sono dunque iniziati.

Gli agenti sono intervenuti nelle scuole accompagnati da cani antidroga. Dai primi controlli sono già emerse alcune identificazioni e in pochissimo tempo è scattata la reazione del Kollettivo studenti in lotta, che ha già annunciato una protesta e una manifestazione prevista il 12 ottobre.

«Anche a Brescia si vedono i risultati del piano Salvini» commenta il Kollettivo, che pur condannando lo spaccio, vorrebbe che le risorse fossero destinate al finanziamento di progetti «che rendano il mondo scolastico libero e accessibile» e non su controlli di tal genere.

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