Piazza Vittoria, i fan del Bigio tornano in campo contro la Loggia

A riaccendere gli animi è stato l'annuncio di Palazzo Loggia di voler mantenere nella piazza la stele di Paladino, ribattezzata da alcuni come il "negher"

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Statue a confronto: il Bigio di Arturo Dazzi contro il Negher di Mimmo Paladino
Statue a confronto: il Bigio di Arturo Dazzi contro il Negher di Mimmo Paladino

Continua la polemica tra sostenitori e oppositori dell’ipotesi di ricollocare il colosso di Arturo Dazzi – conosciuto a tutti come il Bigio – nella sua posizione originaria, in piazza Vittoria. A riaccendere gli animi è stato l’annuncio di Palazzo Loggia di voler mantenere nella piazza la stele di Mimmo Paladino, ribattezzata simpaticamente da alcuni come il “negher” (ovviamente senza intenti discriminatori).

“Negli ultimi anni si è data un’accezione troppo politica del Bigio – ha scritto l’ex candidata del centrodestra Paola Vilardi sul suo profilo Facebook – L’opera imponente deve tornare in Piazza Vittoria per motivi storici, culturali e architettonici. Magari sarebbe utile pensare a un percorso che prima veda la musealizzazione del Bigio e , in un secondo momento, il suo riposizionamento sul piedistallo”.

Più dura la reazione della Lega, che ha attaccato duramente – accusandoli di arroganza – il sindaco Emilio Del Bono e la sua vice Laura Castelletti. Il gruppo consiliare del Carroccio guidato da Massimo Tacconi, in particolare, ha ribadito la propria contrarietà alla permanenza della statua di Paladino e annunciato una mozione finalizzata a rimuovere la statuaa “abusiva” e a collocare al suo posto “l’unica statua che deve essere inserita nel contesto di Piazza Vittoria”.», come indicato anche dalla Soprintendenza, ovvero l’opera del Dazzi.

 

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2 Commenti

  1. Infatti, la statua del negher non c’entra proprio nulla con la piazza. Anzi, mi sembra che si sia fatta la solita scelta abominevole e tipica del mondo sinistro senza senso del bello e del gusto, del tipo na scarpa e en sopel. Proporrei ai cari e devoti cattocomunisti di collocarla in piazza vescovato davanti alla prestigiosa dimora del vescovo, oppure davanti al duomo nuovo nella piazza paolo vi. Come gusto e senso del bello ci siamo con i vostri standard. In più faremmo un buon servizio al clero locale e agli assidui fedeli di tali luoghi, ricordando a loro che devono accogliere e naturalmente mantenere i tanto amati africani….

    • D’accordo per la collocazione del “Negher” in Piazza Paolo VI, visto che papa Montini possedeva una collezione di ben settemila opere d’arte contemporanee, tra le quali spiccano i nomi di Matisse, Chagall, Picasso, Dalí, Magritte, Rouault, Severini, Morandi, Fontana, Manzù. Insomma, bastava venderne due o tre per alleviare le sofferenze di migliaia di poveri. Già…

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