È stata disposta l’autopsia sull’uomo di 56 anni deceduto a inizio settimana all’ospedale Civile di Brescia colpito da polmonite.
Le condizioni dell’uomo, residente a Carpenedolo (dove sono stati registrati anche altri casi di morte sospetta), sono rapidamente peggiorate dopo il ricovero.
Sarà ora necessario chiarire se il 56enne abbia contratto il batterio della legionella, il pm Maria Cristina Bonomo ha aperto un fascicolo per epidemia colposa.
L’episodio potrebbe essere il nono caso di morte legato all’epidemia di polmonite diffusasi alla fine dell’estate e che pare sì essersi placata, ma non del tutto.
Al momento sono più di 700 i casi di polmonite rilevati, con una media di 16 al giorno nel periodo compreso tra il 25 agosto e il 15 ottobre. Numeri che parlano di un’ondata di infezioni preoccupante e che continua a spingere le autorità sanitarie a proseguire analisi e verifiche per chiarirne in modo approfondite cause e dettagli di proliferazione.