Non solo alcuni di loro erano clandestini e lavoravano in nero, ma pure le condizioni igienico sanitarie in cui sono stati trovati erano pessime.
La Guardia di Finanza di Brescia ha fatto irruzione in un’azienda del settore tessile ad Acquafredda, di proprietà di un uomo di nazionalità cinese, e al suo interno vi ha trovato una decina di lavoratori, anch’essi cinesi.
Sette sono risultati clandestini: la loro dimora era l’azienda stessa. A fianco dei banchi di lavoro, infatti, sono stati trovati i materassi sui quali dormivano.
Mentre il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato per l’impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno, l’azienda subirà una sanzione che può arrivare sino a 36mila euro per ogni lavoratore irregolare.
Inoltre, l’impresa dovrà rispondere delle mancate misure di sicurezza oltre che delle pessime condizioni igienico sanitarie registrate sul luogo e che hanno costretto la Guardia di Finanza a segnalare il caso all’Ats di Brescia.