Provinciali, vince il centrosinistra: il nuovo presidente è Alghisi

Una vittoria al fotofinish, dunque, in cui decisivo è stato il voto degli assessori e dei consiglieri della città, mentre negli altri Comuni ha prevalso il centrodestra

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Il nuovo presidente della Provincia, Samuele Alghisi
Il nuovo presidente della Provincia, Samuele Alghisi

Il sindaco di Manerbio Samuele Alghisi (Pd) è il nuovo presidente della provincia di Brescia, incarico nel quale succede a Pier Luigi Mottinelli. Alghisi – sostenuto dal Pd e da alcune civiche di centro e di sinistra – ha conquistato il 52,9 per cento dei voti ponderati (41.791). Mentree il suo avversario, Guido Bontempi (Lega), si è fermato al 47,1 per cento (37.314 voti). Una vittoria al fotofinish, dunque, in cui decisivo è stato il voto degli assessori e dei consiglieri della città (che pesava circa dieci volte di più dei corrispettivi di un piccolo Comune), mentre negli altri Comuni ha prevalso il centrodestra.

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4 Commenti

  1. Ha davvero di che esultare, questa specie di Presidente del nulla provinciale ? Innanzitutto è di fatto un nominato da suoi pari cioè amministratori pubblici, alla faccia del popolo sovrano. E poi il sistema di ponderazione che prvilegia gli amministratori cittadini rispetto a qualli dei piccoli comuni, fa davvero ridere i polli…persino quelli con l’aviaria. Solo in Italia, e per mano di quel renzismo piddino che si credeva proprietario del Paese dopo le elezioni europee del 2014, poteva essere messa in pista una porcata come la cosiddetta riforma delle Province targata Delrio ed ovviamente finalizzata, nel caso del sistema elettorale, a far vincere sempre e solo il centrosinistra.

  2. Poveri sindaci: privati di moltissime risorse dallo stato, costretti a passare per molte pratiche ad un’inutile ed esautorata provincia, obbligati ad andare col cappello a elemosinare alle regioni, continuamente assillati dai conti che non tornano e costretti a mettere aliquote massime su imu e tasi, così come x liaddizionale comunale. Per brescia mettiamoci pure l’indebitamento dovuto all’inutile metro, un inceneritore sottoutilizzato e inquinante, la maledetta fusione di asm con aem, la svendita dei gioielli di famiglia. C’è poco da stare allegri da parte dei sindaci….

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