L’accusa, guidata dal pm Ambrogio Cassiani, aveva chiesto per lui una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione, ma i giudici nel processo di primo grado gli hanno dato due anni e otto mesi.
L’uomo, dipendente del comune di Brescia allo sportello Edilizia, accusato e ora condannato per aver chiesto denaro e incontri sessuali in cambio dell’idoneità abitativa per alcuni appartamenti, ha già risarcito le sue vittime, per la maggior parte stranieri.
La prima a denunciarlo era stata una donna etiope, che aveva anche confidato di esser stata palpeggiata dall’uomo.
Il 57enne è stato sospeso dal suo impiego ma continua a dirsi innocente, anche ora che è stata emessa la sentenza di condanna.