Brescia, turismo in crescita del 17%: la metà sono stranieri

Il turismo in Lombardia e a Brescia cresce, trainato dall’innovazione digitale e dall’offerta delle nostre città d’arte. A dirlo è un'indagine di LombardiaSpeciale

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Il turismo in Lombardia e a Brescia cresce, trainato dall’innovazione digitale e dall’offerta delle nostre città d’arte. A dirlo è un’indagine di LombardiaSpeciale, secondo cui l’afflusso turistico nella leonessa è cresciuto del 17 per cento, con una percentuale di stranieri che supera il 50 per cento.

I dati elaborati dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano parlano di una crescita nel 2018 in Italia del 2 per cento, per un valore complessivo di 58,3 miliardi di euro. Una crescita dovuta soprattutto al mercato online, che solo a livello di acquisti e prenotazioni farà registrare entro fine anno un +8%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro (24% del mercato complessivo) e al turismo culturale, che nel 2017 ha registrato un +4%, degli arrivi, e si conferma come il segmento di maggior peso del settore, rappresentando il 35,4% del totale del mercato turistico. Secondo l’ultimo rapporto Federculture, il turismo nelle città d’arte, inoltre, continua a essere il più ricco del comparto: 15,5 miliardi di euro nel 2017 (oltre il 59% della spesa turistica complessiva), più 11,4% rispetto al 2016. Permangono però grandi differenze territoriali: le regioni in cui i turisti spendono maggiormente sono la Lombardia, il Lazio, il Veneto e la Toscana, che rappresentano il 60% della spesa turistica.

NEL 2017 IN LOMBARDIA 40 MILIONI DI PRESENZE E 16,6 MILIONI DI ARRIVI

Guardando i numeri della Lombardia, l’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività di Polis Lombardia evidenzia che le presenze turistiche in regione (dati 2017) hanno raggiunto quota 39.385.960, mentre gli arrivi sono stati 16.557.728, con una permanenza media di 2,38 giorni.
L’incremento delle presenze è stato del 5,9% rispetto al 2016 (oltre 2 milioni di presenze in più) e del 16% nel periodo 2013-2017 (+5,5 milioni), mentre la crescita degli arrivi è stata del 7,4% rispetto al 2016 e del 21,6% nel quinquennio 2013-2017 (tre milioni di turisti in più).
Milano ha fatto registrare il maggior numero di arrivi, 45,6%, risultando addirittura più attrattivo rispetto all’anno di EXPO2015, seguita dalla provincia di Brescia con il 17%, anche se è Bergamo a registrare il maggior incremento (+13,3%) rispetto al 2016. Buone performance anche a Varese (9,9%) e Monza (9,7%), mentre nel quinquennio 2013-2017 la crescita maggiore si è osservata a Mantova (+36,1%) e Pavia(34,2%).
Relativamente alle presenze, l’incremento maggiore si è verificato nella provincia di Monza Brianza, +13,9% rispetto all’anno precedente e ben del 43,3% rispetto al 2013, seguita da Bergamo (+11,1% rispetto al 2016 e +30,4% nel quinquennio).
La maggior parte dei turisti sceglie ancora le strutture alberghiere (84,2% degli arrivi e 73,7% dei pernottamenti), anche se il ricorso alle strutture ricettive extralberghiere risulta in costante crescita: nel quinquennio gli arrivi in strutture extralberghiere sono passati dall’11% al 15,8% e le presenze dal 22,2% al 26,3%.

AUMENTANO GLI ARRIVI E LE PRESENZE INTERNAZIONALI

Da segnalare, infine, il costante aumento della componente internazionale, arrivata a rappresentare il 55,5% degli arrivi turistici e il 60,9% delle presenze. I numeri di Polis Lombardia confermano una forte crescita nel quinquennio, con un incremento del 31,5% per quanto riguarda gli arrivi e del 24,2% per le presenze.

Nelle province di Como e Brescia oltre il 70% nuove delle presenze turistiche proviene da paesi esteri (rispettivamente 76,9% e 71,4%). Al contrario la Lombardia meridionale mostra un’elevata incidenza di italiani: in particolare nella provincia di Pavia (75,1% di presenze italiane), Lodi (69,8%), Mantova (66,1%) e Cremona (64,0%).

Per quanto riguarda gli arrivi sono le località turistiche della provincia di Como ad essere particolarmente attrattive per i turisti stranieri: il 73,8% degli arrivi nel 2017. Sopra la media anche Varese (60,9%), Milano (59,0%) e Brescia (56,8%). Al contrario i territori della bassa Lombardia risultano essere appannaggio dei turisti italiani: Pavia (76,7% di arrivi italiani), Mantova (72,9%), Lodi (68,1%) e Cremona (63,6%).

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