Due nuovi incidenti sul lavoro nel Bresciano, la Cgil chiede più sicurezza

L'appello del sindacato: è necessario investire di più in strumenti e tecnologie adeguate alla prevenzione degli infortuni

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Due gravi infortuni sul lavoro si sono verificati in provincia di Brescia in questi due giorni. Il primo è avvenuto nella mattina di lunedì a Ponte San Marco dove un lavoratore ventenne è stato travolto da un pesante blocco di vetro staccatosi improvvisamente dal supporto che lo tratteneva. Il secondo stamattina a Brescia, in via Tirandi: un lavoratore di una ditta di manutenzione del verde che stava lavorando su un’autoscala è rimasto folgorato per aver toccato con la sega elettrica i cavi dell’alta tensione. Trasportato d’urgenza al Civile di Brescia, è ricoverato in codice rosso. Sempre di oggi è la drammatica notizia che arriva da Taranto, dove due operai sono morti cadendo da un cestello elevatore durante i lavori di ristrutturazione di un edificio.

“Questi quattro episodi – scrive una nota della Cgil di Brescia – si aggiungono alla serie ininterrotta di casi più o meno gravi che si sono registrati da inizio anno, in un trend drammatico che pare non calare. Riportando i dati raccolti dall’osservatorio Salute e Sicurezza della Cgil Brescia, a livello nazionale fino al 30 settembre 2018 sono stati 834 i lavoratori che hanno perso la vita (65 in più rispetto al 2017), mentre in Lombardia si registrano 113 morti per il lavoro (erano 94 nello stesso periodo dell’anno precedente). Brescia, dall’inizio dell’anno ha visto ben 17 infortuni mortali. Inoltre, nella nostra provincia, crescono in tutti i settori le denunce per infortuni, la media è di 44,6 al giorno.
Sono numeri allarmanti – incalza il sindacato – che, purtroppo ancora una volta, ci fanno ribadire quanto sia necessario nei luoghi di lavoro investire in strumenti e tecnologie adeguate alla prevenzione degli infortuni, impegnandosi parallelamente nell’implementazione di una formazione capace di trasformarsi in rispetto delle norme sulla sicurezza. È poi necessaria l’intensificazione dei controlli, che sono sempre un ottimo deterrente per implementare la coscienza sulla sicurezza da parte di aziende e lavoratori”.

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2 Commenti

  1. Tutto condivisibile quello che dice la Cgil. Peccato però che poi nessun governo, dai tanto osannati di sinistra da questo e altri sindacati, a quello attuale, incrementano i fondi per i controlli. E, soprattutto, la smettano di continuare a creare lavoro precario. Quel lavoro che avvantaggia solo le aziende, anche in campo di infortuni. Perchè, prova tu lavoratore precario, assunto per tre mesi, ad andare in infortunio nell’azienda in cui stai lavorando: sicuramente, finito il periodo, ti riconfermeranno e sicuramente ti assumeranno a tempo indeterminato…. Questi i risultati della flessibilità tanto cara alla destra quanto applicata dal pd e dal renzismo…

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