La ricostruzione dei fatti sull’omicidio della 35enne Manuela Bailo avanzata dalla Procura di Brescia è stata confermata dalla relazione presentata dal medico legale a seguito dell’autopsia eseguita sul suo corpo.
Non vi è più alcun dubbio quindi: la donna è morta dissanguata dopo essere stata colpita alla gola con una lama.
La 35enne di Nave è morta la notte del 28 luglio, uccisa da Fabrizio Pasini, suo ex amante e collega della Uil, sposato e padre di due figli, che ora è in carcere.
Secondo quanto riportato nella relazione del medico legale, il colpo inferto a Manuela le avrebbe causato la recisione della carotide e il conseguente dissanguamento. Non potrebbe invece essere stata la caduta dalle scale – come ha sempre sostenuto Pasini – la causa della morte della giovane.
Il ritrovamento del corpo era avvenuto solo diversi giorni dopo, in un casolare in provincia di Cremona.
Intanto, mentre i Ris di Parma portano avanti alcuni accertamenti, il sostituto procuratore Francesco Milanesi ha dissequestrato l’abitazione della mamma di Pasini a Ospitaletto, dove è avvenuto il delitto e la Procura ha chiesto alla Apple di poter accedere allo smartphone di Fabrizio Pasini
A questo link il delitto di Manuela Bailo e i giorni successivi ricostruiti passo per passo.