Maclodio, inneggiò ad Allah durante la messa di Natale: espulso

Il 35enne doveva rispondere di turbamento di funzioni religiose e resistenza a pubblico ufficiale

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Messa, foto generica
Messa, foto generica

Sono passate due settimane da quando un 35enne marocchino (M.E.) aveva fatto irruzione nella chiesa di Maclodio, durante la messa della mezzanotte di Natale, urlando “Allah Akbar” per poi essere allontanato da alcuni giovani e da un agente della polizia che stava assistendo al rito religioso. L’uomo era quindi riuscito a scappare, salvo venire poi essere fermato dai carabinieri.

Nella giornata di ieri, lunedì 7 gennaio, si è tenuta l’udienza per direttissima nei suoi confronti. Il 35enne doveva rispondere di turbamento di funzioni religiose e resistenza a pubblico ufficiale. Per quanto riguarda il primo reato, gli atti sono stati restituiti alla Procura, mentre per quando riguarda il secondo è stato condannato a un anno e due mesi con pena sospesa. Il giudice, in seguito, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore, Marzia Aliatis, e ha disposto l’espulsione dall’Italia del marocchino.

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