Bassa, ancora un’anziana truffata da finti tecnici del Comune

I ladri se ne sono andati con la pensione della donna e con diversi oggetti d'oro. Soltanto poi la padrona di casa si è accorta del furto

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(lu.ort.) Ancora una truffa ai danni degli anziani in provincia di Brescia. Stavolta ad essere presa di mira è stata la Bassa bresciana, ma i malviventi che mettono in atto raggiri di questo genere sono davvero numerosi e “ben” distribuiti su tutto il territorio provinciale.

Nelle scorse ore, a finire nel mirino dei cosiddetti ladri di sogni è stata un’anziana di Pavone Mella. Due uomini hanno bussato alla porta di casa della 73enne spacciandosi per dipendenti comunali (uno sarebbe stato un dipendente dell’ufficio tecnico, l’altro un agente della Polizia locale), si sono quindi introdotti nell’abitazione con la scusa di dover effettuare alcuni controlli sull’acqua potabile, che – a loro dire – rischiava di essere stata contaminata da sostanze inquinanti (in particolare il mercurio).

Una volta all’interno, secondo copione, i due malviventi hanno chiesto alla donna di poter verificare i rubinetti di casa e, mentre uno distraeva la donna, l’altro si lanciava alla ricerca di denaro e oggetti di valore. Purtroppo li ha trovati: i ladri se ne sono andati con la pensione della donna e con diversi oggetti d’oro. Soltanto poi la padrona di casa si è accorta del furto e ha avvisato le forze dell’ordine.

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