Paratico, scarti industriali lungo il fiume Oglio: la denuncia di Legambiente

"Il materiale rinvenuto non è plastica generica ma scarto industriale da classificarsi probabilmente come rifiuto tossico-nocivo"

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Alcuni dei rifiuti trovati dai volontari di Legambiente lungo il fiume Oglio
Alcuni dei rifiuti trovati dai volontari di Legambiente lungo il fiume Oglio

Nelle scorse ore il presidente di Legambiente Sebino Dario Balotta ha provveduto a segnalare formalmente alla Forestale di Sarnico il ritrovamento di diversi rifiuti industriali sulle rive del fiume Oglio.

Il 28 dicembre, infatti, i volontari del Gruppo Giovani Ambientalisti di Paratico hanno rinvenuto la presenza di materiale plastico e scarti industriali di guarnizioni lungo le rive del fiume, nel territorio del comune di Paratico, a circa 600 metri dalla diga, di fronte alla centrale idroelettrica di Credaro, in prossimità del suo affluente Guerna.

“Il materiale rinvenuto”, sottolinea Legambiente, “non è plastica generica ma scarto industriale da classificarsi probabilmente come rifiuto tossico-nocivo. Difficile che il materiale sia stato trasportato da significativi eventi atmosferici  che peraltro non si sono verificati. Data la presenza di numerose  aziende di guarnizioni che costeggiano le sponde dell’affluente Guerna, non si vorrebbe che tale scarico dipendesse da loro”.

“Bisogna alzare l’asticella dei controlli anche da parte del Parco dell’Oglio”, conclude Balotta, “purtroppo il parco è considerato un luogo dove depositare rifiuti. Il tema è centrale perchè si parte da qui per battere l’inquinamento e rendere un bellissimo sito come il parco più fruibile e un vero ecosistema naturale”.

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