Soldi spariti alla mensa della Questura: chiesti cinque anni di pena per l’ex gestrice

Ci sarebbe una differenza di ben 120mila euro tra le cifre pagate dagli agenti, i buoni pasto rilasciati e i soldi effettivamente versati al ministero

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Questura di Brescia
Questura di Brescia

Cinque anni. Questa è stata la richiesta del pubblico ministero Ambrogio Cassiani per l’ex gestrice della mensa della Quesstura di Brescia.

La donna, una fornitrice esterna, è accusata di peculato e falso ideologico: secondo quanto scoperto dal nuovo dirigente di via Botticelli, infatti, ci sarebbe una differenza di ben 120mila euro tra le cifre pagate dagli agenti, i buoni pasto rilasciati e i soldi effettivamente versati al ministero dell’interno tra il 2008 e il 2018.

Da qui il processo e la richiesta di condanna. Ma saranno i giudici a dire se l’ex gestrice ha commesso illecito o meno. Il processo è stato aggiornato al 21 febbraio.

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