Qualcosa aveva insospettito gli esaminatori ancor prima che il test avesse inizio.
Già dal momento in cui ha presentato i documenti c’era stato qualche sospetto. Poi, durante l’esame vero e proprio un ragazzo sudamericano di 30 anni, aveva un atteggiamento strano, circospetto.
E così gli esaminatori della Motorizzazione hanno allertato le forze dell’ordine e in breve una pattuglia della Polizia stradale è giunta sul posto.
I due poliziotti sono rimasti nascosti dietro un finto specchio che permette da fuori di vedere l’interno della sala d’esame.
Il ragazzo sudamericano è stato accompagnato fuori dalla sala e accertato l’imbroglio, anche attraverso l’uso di dispositivi per riprendere l’esame e farsi aiutare a distanza, per lui sono scattate le manette.