I giudici del tribunale del Riesame hanno approvato l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare che aveva fatto finire in carcere e ai domiciliari sette componenti di una famiglia di origine albanese.
Come spiega Il Giorno Brescia, i sette erano stati arrestati per aver nascosto all’interno di un buco ricavato nella villa di famiglia a Sale Marasino armi e proiettili.
Tre fratelli arrestati attorno alla metà di gennaio avevano così raggiunto in carcere altri due fratelli, che erano finiti in manette e poi nel carcere Nerio Fischione (ex Canton Mombello) per spaccio di stupefacenti a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri di Breno e Clusone e coordinata dalla procura di Brescia.
Ora in carcere restano proprio i due uomini accusati di spaccio, mentre anche le mogli di due degli altri fratelli, che erano finite ai domiciliari, adesso sono libere.