“La sentenza del tribunale pachistano, che ha assolto i parenti di Sana Cheema dall’accusa di omicidio nonostante i referti medici dimostrassero il contrario, è l’ennesima vergogna. Ma è anche la dimostrazione del fatto che ben difficilmente le donne possono trovare giustizia in Paesi ove si applica di fatto la legge islamica. E c’è ancora qualcuno, a casa nostra, che pretende di importare questo modello”.
Così scrive in una nota il consigliere regionale del Carroccio Francesca Ceruti, bresciana, commenta l’assoluzione dei parenti della giovane italo-pachistana Sana Cheema, portata via da Brescia ed uccisa per un “delitto d’onore”. Anche se i dettagli sulla sentenza sono ancora pochi e difficilmente conciliabili con quanto pare avesse dichiarato il padre.
“A Brescia”, conclude Ceruti, “sono stati molti i casi di giovani uccise solo perché volevano vivere all’occidentale. Una simile mentalità, criminale oltreché retrograda, va respinta e combattuta con tutte le nostre forze. Che è quello che come Lega abbiamo sempre fatto”.
Religione e potere danno sempre risultati nefasti per le libertà. E, anche la nostra storia, ampiamente lo dimostra. Mi domando quindi dove sono le varie Bonino, Boldrini, femministe, magazzini 47, donne in nero varie, sindacati, pd, liberi e uguali, associazioni per i diritti civili…. Non gridano allo scandalo e alla vergogna? Deve intervenire una lega razzista, fascista, maschilista, bigotta, oscurantista, antieuropeista, tradizionalista e anti progressista?