Giallo dell’auto inabissata nel laghetto: forse è stata utilizzata per un furto

All'interno dell'auto, che ora si trova nel comando di via Donegani per i rilievi scientifici, non ci sarebbero segni palesi dei ladri. Ma le impronte digitali potrebbero fornire un grande aiuto agli investigatori

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Arrivano le prime risposte sul giallo dell’auto inabisssata nel laghetto del parco delle Cave di Brescia. E per fortuna sono rassicuranti.

La Volvo V60 ripescata venerdì in fondo al lago, in seguito alla segnalazione di alcuni canoisti, infatti, è risultata avere la targa rubata nel settembre dello scorso anno a una Bmw nel Comune di Bagnolo Mella. Dunque appare sempre più probabile il fatto che il mezzo sia stato utilizzato da una banda di malviventi per qualche traffico illecito o per un furto, per poi liberarsene in maniera da non lasciare tracce.

All’interno dell’auto, che ora si trova nel comando di via Donegani per i rilievi scientifici, non ci sarebbero segni palesi dei ladri. Ma le impronte digitali potrebbero fornire un grande aiuto agli investigatori. Nel frattempo la buona notizia che nè nell’auto nè sui fondali del laghetto, perlustrati dai sommozzatori dei vigili del fuoco, sono stati trovati cadaveri.

Auto recuperata dai Vigili del fuoco: era nel laghetto del Parco delle Cave

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