Vini, il prosecco Docg mette al bando il glifosato: Brescia che fa?

Tutti e quindici i comuni montani della Docg hanno inserito nei loro regolamenti di polizia rurale il divieto a utilizzare l'erbicida

0
Bollicine: meglio il Prosecco o il Franciacorta?, foto da Pixabay
Bollicine: meglio il Prosecco o il Franciacorta?, foto da Pixabay

L’Europa ha stabilito che il glifosato è lecito, se pure con il voto contrario di Italia e Francia, secondo cui non mancherebbero dubbi su possibili danni alla salute provocati dal potente erbicida. Ma su questo fronte, nel mondo vitivinicolo italiano, si annuncia una piccola rivoluzione. E a guidarla potrebbero essere i cugini veneti del prosecco Docg.

Tutti e quindici i comuni montani della Docg, infatti, hanno inserito nei loro regolamenti di polizia rurale il divieto a utilizzare il glifosato, a pena di pesanti sanzioni. Insomma: per loro “il 2019 sarà ricordato come l’ultimo nel quale sarà stato usato il glifosato” e sostituirlo saranno feromoni antiaccoppiamento, insetti predatori e altri sistemi bio. Mentre i produttori della Doc stanno valutando, non senza dubbi, di prendere la stessa decisione.

Il prosecco, lo ricordiamo, è uno dei vini italiani più conosciuti ed esportati al mondo. Ora resta da capire come si comporteranno gli altri produttori veneti e i produttori bresciani, ma la (difficile, perchè costosa) strada sembra ormai tracciata.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome