Tre rappresentanti dell’amministrazione comunale di Cimbergo (sindaco, un consigliere e un dipendente dell’ufficio tecnico) sono finiti agli arresti domiciliari – insieme a due imprenditori locali – con l’accusa di aver pilotato alcuni appalti.
Complessivamente le persone entrate nell’attività investigativa dei carabinieri di Breno sono 27. L’accusa, a vario titolo, è quella di non aver rispettato le procedure di legge nell’assegnazione di tre opere pubbliche (la riqualificazione energetica del Comune e messa in sicurezza di un torrente) al fine di favorire alcune ditte compiacenti.
Una torta non da poco, perché complessivamente gli interventi sono costati la Comune 1,5 milioni di euro. La Procura indaga con le ipotesi di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.