Ha patteggiato 18 mesi con la sospensione condizionale la 49enne di Chiari, ex dipendente del comune di Villongo (Bergamo), che era stata licenziata per aver presentato certificati medici falsi, che presentavano anomalie e non del tutto coerenti con le dichiarazioni dell’indagata stessa.
La donna è inoltre indagata insieme ad una collega di Tavernola per aver manomesso tramite computer gli orari di ingresso e uscita dal lavoro: secondo quanto emerso dalle indagini, che si sommano a quanto già rilevato nel caso delle certificazioni truccate, le due colleghe risultavano dai tabulati presenti anche in giorni in cui in realtà non si erano recate sul posto di lavoro.
Intanto è stato archiviato il caso che riguardava la morte del 43enne albanese investito fuori dalla biblioteca di Villongo in cui la ex dipendente comunale aveva iniziato a lavorare dopo l’inizio delle indagini. Pare che l’uomo perseguitasse la donna e che lei volesse solo fuggire.