Al centro della memoria difensiva presentata dal legale di Fabrizio Pasini, in carcere dal 20 agosto del 2018 per l’omicidio della 35enne Manuela Bailo, c’è un asciugamano.
Secondo quanto riportato da Bresciaoggi, l’atto che la difesa di Pasini ha depositato punterebbe a contestare la premeditazione puntando l’attenzione su un asciugamano riconosciuto dalla mamma di Pasini e che si sarebbe già trovato nella casa di Ospitaletto dove la 35enne di Nave sarebbe stata uccisa.
Secondo l’accusa, invece, il telo sarebbe stato portato lì dall’assassino, che avrebbe appunto premeditato l’omicidio.
Il 49enne di Ospitaletto è accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.