“Grazie al procuratore Dell’Osso per aver messo nero su bianco che Sana Cheema è stata uccisa e soprattutto che è stata vittima di una mentalità barbara che considera figlie e mogli come un bene di proprietà di uomini che possono disporre della loro vita. Adesso il governo faccia di tutto per avere giustizia e mettere fine alla farsa messa in scena nei mesi scorsi in Pakistan”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi –consigliere regionale del Gruppo Misto, commentando la notizia relativa alla chiusura delle indagini sulla morte di Sana Cheema, la 24enne di origini pakistane, cittadina italiana, uccisa in Pakistan un anno fa, il 18 aprile, dopo aver rinunciato al matrimonio combinato.
“Mi auguro –conclude Viviana Beccalossi- che il ministro Salvini, che si era giustamente indignato dopo la sentenza di assoluzione tre mesi fa, confermi il suo impegno per non lasciare nulla di intentato, dimostrando che su questi principi di civiltà non possono esserci compromessi”.