Una russa di 47 anni è finita in carcere con l’accusa di aver tenuto comportamenti antisociali e perfino violenti nei confronti dei coinquilini della comunità in cui si trovava.
La donna, va precisato, non si trovava lì per scelta: era stata affidata in prova ai servizi sociali e messa nella comunità dai giudici in seguito a diversi furti e truffe ai danni di anziani. Ma non ha rigato dritto e il tribunale le ha revocato la misura degli arresti domiciliari. Ora per lei si sono aperte le porte del carcere.