Due bresciani di 40 e 28 anni sono stati condannati con rito abbreviato a 16 e 9 mesi di carcere in seguito all’inchiesta su alcune truffe agli anziani avvenute negli scorsi mesi nel Bresciano. Una vicenda processuale che vede coinvvolte altre tre persone, tutte italiane, che torneranno in aula nel 2020 per il giudizio.
La prima truffa contestata risale al marzo del 2018, quando il 28enne condannato e un 32enne si erano spacciati per tecnici e avevano simulato una fuga di gas nell’abitazione di un anziano di Polpenazze, convincendolo ad abbandonare casa dopo aver nascosto 50mila euro nel congelatore. Ovviamente erano fuggiti col denaro. E poche settimane dopo, nello stesso Comune, avevano preso di mira un’altra anziana, spacciandosi per carabiniere e per tecnico: in questo caso il bottino era stato di denaro e gioielli.
Ancora, a Borgosatollo – secondo quanto riporta Bresciaoggi – avevano spillato oltre 10mila euro a un altro anziano convincendolo che doveva pagare alcune manutenzioni inutili. Mentre a Desenzano si erano fatti consegnare un anticipo da 135 euro da un’anziana per un presunto rimborso ovviamente mai arrivato.