Uno fornisce dati falsi, l’altro vede la Polizia e scappa: erano già stati espulsi

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Polizia
Polizia, foto generica

Due cittadini stranieri, un senegalese e un albanese, sono stati fermati nei giorni scorsi dagli agenti della questura di Brescia, impegnati nell’attività di controllo del territorio volta alla prevenzione ed al contrasto delle criticità attinenti alle aree esterne e limitrofe della stazione ferroviaria, ai parchi cittadini ed ai locali commerciali.

Venerdì sera, durante un controllo in un esercizio commerciale in via Milano, gli agenti hanno trovato tre senegalesi sprovvisti di documenti. Uno di questi, dopo i dovuti accertamenti, è risultato essere già stato espulso nel novembre 2018. L’uomo, che ha fornito false generalità durante il controllo, è stato subito arrestato. Nel giudizio per direttissima è stato convalidato l’arresto con custodia cautelare in carcere.

Sabato sera, durante un’altra operazione di controllo, è stato arrestato un cittadino albanese con l’accusa di aver fatto ingresso illegalmente in Italia. La Volante Carmine ha individuato una vettura sospetta e ha provato a bloccarla: alla vista delle luci blu, il passeggero è immediatamente sceso dalla vettura e si è dato ad una precipitosa fuga a piedi.Gli agenti velocemente si sono messi all’inseguimento del soggetto riuscendo a bloccare l’uomo, un trentaquattrenne albanese.

Da una verifica in banca dati è risultata subito la sua posizione di irregolarità. Egli infatti era già destinatario di un provvedimento di espulsione con accompagnamento coattivo alla Frontiera, già eseguito con volo aereo partito dall’Aeroporto di Malpensa. Poiché, in virtù di tale provvedimento non avrebbe potuto rientrare in Italia senza autorizzazione, è stato condannato all’espulsione dall’autorità giudiziaria con rito per direttissima.

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