Cave e discariche, a Ghedi nasce il comitato di controllo

Sarà un organo super partes - spiegano i due nel comunicato - che verrà ratificato nel corso del prossimo Consiglio Comunale, in programma martedì 30 luglio

0

“A Ghedi entrerà in funzione il Comitato di controllo cave e discariche”. Ad annunciarlo, con un comunicato stampa, sono il sindaco Federico Casali e l’assessore all’ambiente ed ecologia Luca Mostarda.

“Sarà un organo super partes – spiegano i due nel comunicato – che verrà ratificato nel corso del prossimo Consiglio Comunale (in programma martedì 30 luglio – ndr) e confermerà con i fatti un aspetto nel quale la nostra Giunta crede fermamente. Si tratta infatti di un obiettivo di indubbio rilievo che è diventato un punto focale della recente campagna elettorale durante la quale non solo è stata sottolineata l’importanza fondamentale del tema dell’ambiente, ma si è anche convenuto che, in realtà, è un argomento senza colori politici. La salute del nostro territorio interessa indistintamente tutti, senza divisioni ideologiche o di partito. Noi ci abbiamo sempre creduto e questo atto concreto all’inizio del nostro mandato amministrativo ne è una concreta conferma, siamo passati subito dalle parole ai fatti, anche perché il tema è di assoluto rilievo per tutti”.

Prendendo spunto da queste riflessioni, il prossimo Consiglio Comunale aprirà la fase attuativa del Comitato di controllo che, in estrema sintesi, sarà chiamato a vigilare sull’attività di richiesta, di progettazione, realizzazione e gestione di cave e discariche. Inoltre dovrà garantire la trasparenza, la pubblicità e la corretta impostazione delle soluzioni alle problematiche legate all’ambiente e alla salute pubblica in tutte le fasi di sviluppo del progetto. Nel suo ampio spazio d’azione il Comitato, che avrà essenzialmente carattere propositivo, consultivo e di controllo, potrà promuovere incontri periodici e momenti di incontro con i cittadini e le associazioni del territorio al fine di offrire una corretta informazione. Il Comitato sarà infine composto da otto o nove membri, quattro dei quali saranno consiglieri comunali in carica ed avranno diritto di voto (due per la Maggioranza e due per l’Opposizione), due saranno il sindaco e l’assessore all’ambiente ed ecologia (e non avranno diritto di voto) e uno sarà un tecnico del Comune di Ghedi che verrà nominato dal sindaco, svolgerà le funzioni di segretario del Comitato e non avrà diritto di voto. E’ infine prevista la possibilità di nominare uno o due tecnici esterni al Comune, che potranno essere nominati dalla Maggioranza e dall’Opposizione, ma non avranno diritto di voto.

Dovrebbe comunque passare la linea secondo la quale, proprio per l’interesse comune legato all’ambiente, il tecnico esterno sarà destinato ad essere uno soltanto e verrà nominato in accordo tra Maggioranza ed Opposizione. Il Comitato potrà lavorare in sinergia con il Consiglio Comunale e potrà richiedere di consultare atti, evitando così il verificarsi delle doppie richieste che accadano finora quando due consiglieri richiedono di poter accedere al medesimo atto. Verrà istituito un apposito capitolo nel bilancio di previsione per poter offrire al Comitato di controllo la necessaria indipendenza e la possibilità di svolgere al meglio un compito così importante.

“E’ il caso di dire – sintetizzano il sindaco Casali e l’assessore Mostarda – che il tempo delle sterili polemiche è finito. Bisogna far parlare i fatti e cercare di essere incisivi e concreti. Proprio in questa direzione si spinge l’istituzione del Comitato che avrà maggiori poteri di controllo e non sarà certo un doppione di quello che già possono fare i consiglieri comunali, ma avrà la possibilità di dare la massima operatività alla propria attività di controllo. Il Comitato, inoltre, costituisce il primo esempio concreto di quella collaborazione senza colori politici verso la quale tutti hanno concordato durante la campagna elettorale. Per noi si tratta della concretizzazione di un obiettivo nel quale abbiamo creduto fermamente tutti insieme, come ha confermato, del resto, la delibera numero 5 del 23 marzo 2017, che ha approvato il regolamento con il voto favorevole non solo di tutta la Maggioranza dell’epoca, ma anche dei consiglieri d’Opposizione Stefania Romano, Arturo Marpicati e Armando Casella (in quella serata era assente il consigliere Simonetta Migliorati, mentre dai banchi della Minoranza si sono opposte solo Egeria Ruffo e Melania Isola). Adesso è arrivato il momento di far parlare i fatti e mettere in campo una squadra unita e compatta che possa schierarsi con concretezza ed efficacia al servizio della salute e della tutela dell’ambiente e del territorio. A Ghedi crediamo che questo obiettivo così importante sia possibile e che un bene tanto prezioso non debba venire imprigionato negli stretti spazi di una polemica di parte che non ha più ragion d’essere”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome