Zio e nipote sono stati arrestati ieri dai carabinieri forestali di Marcheno dopo essere stati sorpresi a posizionare alcune trappole destinate ad uccellini di specie protette.
I due, che sono stati denunciati, avevano già iniziato la loro attività nei giorni precedenti e nell’abitazione dello zio sono stati trovati 27 esemplari di balia congelati.
I bracconieri avevano, inoltre, installato alcuni “allarmi” sul perimetro della zona di caccia (tra Sarezzo e Lumezzane) così da poter essere avvisati per tempo nel caso qualcuno si fosse avventurato nell’area.
Zio e nipote, ai quali è stato sospeso il porto d’armi, sono stati denunciati per detenzione di avifauna protetta e uso di mezzi di caccia non consentiti.