Ancora una volta Brescia è sottorappresentata nel nuovo governo italiano. Come noto, nell’elenco dei ministri del Conte bis non ci sono politici della Leonessa, mentre tra i 52 sottosegretari e vicemistri – su cui oggi Pd, M5S e Leu hanno chiuso l’accordo – figura un solo bresciano. Si tratta dell’ex cancelliere del Tribunale di Brescia Vito Crimi, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, che sarà viceministro degli Interni. Non ce l’ha fatta, invece, il deputato del Partito Democratico Alfredo Bazoli, che alcuni indicavano come possibile sottosegretario alla Giustizia.
Di seguito pubblichiamo il commento di Bazoli su Facebook
“Aveva ragione il giornale di Brescia di qualche giorno fa. Non sono bravo a sgomitare, non è il mio stile.
Eppure questa volta avevo provato a inserirmi nel totonomine del governo, certo che avrei potuto portare una mia particolare competenza, sensibilità e anche serietà in un settore delicato come la Giustizia.
Strada facendo ho raccolto il sostegno, esplicito e fattivo, di tanti mondi, di tanti amici, di tante realtà, a partire dal partito democratico bresciano, e dal suo segretario, che voglio ringraziare.
Un sostegno che mi ha dato una grande iniezione di fiducia.
I percorsi complicati, gli equilibri faticosi della politica hanno portato il partito democratico a fare altre scelte.
Va bene così, capisco, non ho recriminazioni nè alcun rammarico, anzi faccio un grande augurio alle amiche ed amici che sono stati nominati per un così alto servizio.
Io continuerò il lavoro di capogruppo in commissione, un ruolo politicamente non meno importante, cercando di portare il mio contributo per migliorare la giustizia del nostro paese”.