C’è anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Brescia fra le persone finite in carcere negli sviluppi della maxi operazione antimafia, che ha portato a 69 arresti, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia.
L’inchiesta, come già riferito ieri, ha portato allo scoperto una cellula mafiosa con base proprio nella leonessa e molto radicata al Nord. Ma nelle indagini sono emersi altri due filoni, che non sono legati direttamente all’organizzazione criminale, ma riguardano comunque alcune (presunte) gravi violazioni della legge. Uno e relativo a società cartiere e fatture false (per un importo di circa 230 milioni di euro), con 28 indagati, di cui 11 in cella. L’altro legato a presunte mazzette a funzionari pubblici, con 19 indagati e 4 persone in carcere.
In questo secondo filone è finito anche il Direttore dell’agenzia delle entrate di Brescia, a cui vengono contestati alcuni episodi di corruzione, abuso d’ufficio e falso per aver favorito alcuni imprenditori in cambio di favori.