Secondo l’ingegnere Arianna Minoretti la proposta di realizzare un tunnel subacqueo per far transitare bici e pedoni per qualche centinaia di metri tra Riva del Garda e Limone non è un sogno irrealizzabile, anzi.
L’esperta, responsabile degli studi del progetto “ponte di Archimede”, un progetto viabilistico che prevede una serie di attraversamenti della costa Ovest della Norvegia attraverso diverse strutture tra cui ponti sospesi e piattaforme tirantate al fondale, è stata chiamata dal Comitato Giacomo Cis proprio per capire la fattibilità della ciclopedonale subacquea sul Garda.
L’idea, nata in seno al Comitato Giacomo Cis, sembra avere dell’incredibile, ma in fondo qualcosa di simile esiste già e ora che anche una super esperta ha dato parere positivo al progetto, la palla passa di mano. Sarà la provincia di Trento a doversi esprimere in merito.
Certo è che una ciclovia sommersa nel lago di Garda fa gola a tanti. Si conoscono bene, infatti, le ricadute che una struttura analoga, come può essere la ciclopedonale Garda by bike può avere sull’economia e sul turismo locale.