Rugby Brescia, l’obiettivo ora è costruire una squadra femminile

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Alcune delle donne del Rugby Brescia, foto da ufficio stampa

Uno dei progetti principali del Rugby Brescia è quello di costituire una squadra femminile. A metterlo nero su bianco è una nota di Aldo Mazzocchi, general manager della società rugbistica che fa base nel capoluogo.

“Da quest’anno – spiega – il Calvisano è l’unico club provinciale ad avere una squadra di rugby a 15 che giochi nel campionato nazionale, mentre il Cus Brescia dà spazio alle ragazze delle under. La Leonessa vuole fortemente costituire una squadra propria e sono certo che in breve tempo ci riuscirà, quantomeno per giocare partite di rugby a 7, potendo già oggi contare su alcune ragazze che si allenano allo stadio Invernici”.

Nello stesso comunicato Mazzocchi sottolinea che “va sfatato il luogo comune secondo il quale il rugby è uno sport riservato agli uomini. Le nostre atlete della nazionale italiana, petaltro, stanno vincendo contro le blasonate squadre dell’Inghilterra piuttosto che del Galles o del Sud Africa. Come il tennis o la pallavolo, anche il rugby è diventato uno sport assolutamente adatto sia alle donne che agli uomini. Il catalizzatore è la palla ovale, non il sesso di chi la tiene stretta tra le mani. Osservando questi sport di squadra al femminile – continua – ci si rende poi conto di come anche le donne sappiano fare spogliatoio esattamente come gli uomini, sostituendo le rivalità al comune obiettivo del team”.

Per quanto riguarda, invece, i passi concreti che dovrebbero portare alla realizzazione dell’obiettivo, Mazzocchi spiega che “gli esiti dei sondaggi suggeriscono di ‘reclutare’ le ragazze nelle scuole superiori, più che nelle elementai o nelle medie, forse perchè, dopo i 14 anni, sono più emancipate e libere nelle proprie scelte. Quindi, a differenza di quanto avviene per i maschietti, con le ragazze dobbiamo pensare di rimodulare il Progetto scuole. Vorrei comunque convincere anche i genitori delle ragazze delle elementari e delle medie – aggiunge – che questo è uno sport adatto anche alle loro figlie, esattamente come la danza o la pallavolo, e per riuscire nell’intento, li invito a portarle presso il nostro stadio a San Polo per provare a farle allenare.

“Noi del Rugby Brescia – conclude Mazzocchi – non potremmo esistere senza il supporto delle tante donne che oggi rivestono tutti i principali ruoli nel club: preparatrici atletiche, allenatrici, team manager, responsabili del merchandising ed accompagnatrici dei ragazzi, fino ad arrivare alle Ragazze della Club House, le regine dei terzi tempi. Le donne costituisco l’ossatura di tutta la nostra società sportiva. Possiamo dire con orgoglio che senza le nostre donne non potremmo coltivare nessun progetto futuro per il nostro club”.

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