È un gesto di infinita bassezza quello compiuto da alcuni truffatori che per spillare denaro hanno usato il nome di Nadia Toffa, la giornalista bresciana scomparsa recentemente a causa di un brutto male.
Le tentate truffe note sono al momento un paio, ma non si esclude che possano emergere altri episodi.
I truffatori hanno chiamato alcuni parroci della città utilizzando nomi di reali notai di Brescia (del tutto ignari ed estranei al raggiro) e spacciandosi per incaricati della gestione delle pratiche di successione per l’incasso di una fantomatica somma che la nota giornalista delle Iene avrebbe lasciato in eredità alla parrocchia.
Per poter avviare le pratiche sarebbe però stato necessario un versamento di qualche migliaio di euro ad un dato Iban.
Fortunatamente i parroci non si sono lasciati abbindolare dai malviventi e hanno chiamato i diversi studi notarili cui i truffatori avevano accennato. È così emerso il tentativo di truffa, poi denunciato ai carabinieri, che ora indagano sui due casi.
Allerta dunque per parrocchie, enti benefici ed associazioni di volontariato che potrebbero essere coinvolti in nuovi tentativi di raggiro.