“Il furto avvenuto all’ospedale di Chiari è grave e doppiamente inaccettabile perché ovviamente avvenuto su commissione. Ho presentato un’interpellanza all’assessore Gallera perché venga fatta chiarezza, anche alla luce delle ripetute incursioni dei ladri anche nell’ospedale di Montichiari”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto, che depositerà un’interpellanza da discutere in Consiglio regionale del furto di endoscopi del valore di 200.000 euro avvenuto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale di Chiari.
“Per ricostruire quanto avvenuto –precisa Viviana Beccalossi- ci sono ovviamente le forze dell’ordine. Così come avvenuto per i furti di medicinali a Montichiari, è evidente che esiste un circuito bene organizzato, capace di muoversi a colpo sicuro. E se per i farmaci esiste la rete che fa da cassa di risonanza al mercato clandestino, un endoscopio non si può rubare e rivendere per strada al primo che passa”.
Nel testo dell’interpellanza, Viviana Beccalossi ha ricordato anche i risultati della recente operazione “Dawaa”, coordinata dalla Procura di Cremona e condotta dal Nas dei carabinieri, che ha smascherato un traffico internazionale di medicinali, soprattutto antitumorali, sottratti a diversi ospedali lombardi e italiani, per un valore di oltre 4 milioni di euro, destinati al mercato clandestino rivolto soprattutto all’Africa e al Medio oriente.
“A me interessa sapere –conclude Viviana Beccalossi- quali misure si intendono prendere per evitare che questo tipo di fatti possano avvenire, così come se l’Asst Franciacorta abbia eventualmente posto in essere indagini interne, fino a quali saranno le garanzie per la continuità del servizio dopo che in questi giorni si è provveduto a sostituire l’endoscopio con un’eguale attrezzatura proveniente da Orzinuovi.