Attenti al ladro, gli italiani temono i furti in casa: i dati e i consigli per proteggersi

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Ladro in azione, foto da Pixabay
Ladro in azione, foto da Pixabay

La sicurezza dei cittadini è un argomento tanto scottante da aver monopolizzato il dibattito pubblico nazionale negli ultimi anni: sono state molte le misure difensive prese dagli italiani per difendersi da eventuali malintenzionati, senza dimenticare – in particolar modo – la recente situazione bresciana.

Sebbene il boom di interventi manutentivi ha consentito di mettere in sicurezza moltissime unità abitative, rimane ancora aperta una questione fondamentale: com’è possibile essere certi che nessuno riesca ad introdursi in casa propria? Quali sono i metodi più sicuri con cui prevenire tale annoso problema?

Le statistiche sulla sicurezza in Italia e la situazione bresciana

Le recenti statistiche hanno lo scopo di fungere da vero e proprio campanello d’allarme: comprendere le insidie che maggiormente minacciano la sicurezza della popolazione sul territorio nazionale è il primo passo per agire consapevolmente, scegliendo le tecnologie più utili per i sistemi di sicurezza.

Nella top 3 della classifica troviamo Vibo Valentia per numero di omicidi volontari, Napoli per i furti e Barletta, Andria e Trani per le auto rubate. Asti, Ravenna e Firenze sono costrette a fronteggiare un numero sempre crescente di furti abitativi, insieme a Foggia – in testa per frequenza di estorsioni – seguita da Novara e Milano.

Qual è l’attuale situazione bresciana? Le statistiche recenti hanno messo in evidenza un aumento dei reati che sale al di sopra della media nazionale, soprattutto nel campo delle rapine e delle estorsioni. Entrando nel dettaglio, sul fronte degli omicidi la leonessa è 44esima, con un tasso di 6 ogni 100mila abitanti, mentre per i tentati omicidi denunciati è 51esima.

La sicurezza in Italia: come gestire l’emergenza

Come gestire una paura crescente che dilaga tanto nelle piccole città quanto nelle maggiori metropoli? Una delle soluzioni concrete adottate dagli italiani per mettere un freno all’ansia e al timore di subire violenza domestica è la stipula di polizze sulla casa che, a tutti gli effetti, consentono di dormire sonni molto più tranquilli. E se al Nord il 55,2% delle case sono coperte da un’assicurazione ad hoc, al Centro il dato cala al 30,4% per minimizzarsi ulteriormente nei territori meridionali, con solo il 22,4% di immobili assicurati. Tra le varie opzioni disponibili troviamo ad esempio la protezione contro i furti in casa con Helvetia, una soluzione per vivere in serenità senza temere eventuali danni economici.

Le normative comunali e i consigli delle Forze dell’Ordine si sono fatti sempre più stringenti al fine di informare i cittadini di alcuni aspetti di innegabile importanza per sé e per i propri cari: chiudere con attenzione porte e finestre prima di andare a letto o di uscire, installare semplici dispositivi antifurto che possono mettere in allarme anche il vicinato, conservare i preziosi in cassaforte o in luoghi sicuri, far installare delle grate alle finestre e, infine, scegliere sempre la corretta illuminazione per l’ingresso.

 

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