Raid nazista a Collebeato, c’è anche la solidarietà della Cisl al sindaco

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Le bandiere di Cgil, Cisl e Uil in una manifestazione, foto d'archivio
Le bandiere di Cgil, Cisl e Uil in una manifestazione, foto d'archivio

Solidarietà della Cisl bresciana al Sindaco di Collebeato. Il segretario provinciale Alberto Pluda ha voluto comunicarlo personalmente al primo cittadino Antonio Trebeschi con una telefonata: “Ho manifestato al primo cittadino la vicinanza di tutta la Cisl, lo sdegno per quanto avvenuto e la piena disponibilità dellíorganizzazione a sostenere líiniziativa istituzionale e democratica per fare argine, isolare e perseguire i responsabili”.

Domenica sera la cittadina alle porte di Brescia è stata teatro di un raid punitivo di stampo fascista – collegato, pare, alle escandescenze della sera precedente di un richiedente asilo che si era abbandonato all’alcol dopo avere avuto dall’Africa una drammatica notizia familiare – che ha preso di mira la struttura che ospita un gruppo di migranti richiedenti asilo e il monumento ai partigiani imbrattati con scritte e svastiche e la casa del sindaco dove hanno fatto esplodere la cassetta delle lettere. Uníazione intimidatoria contro i progetti di accoglienza e integrazione sostenuti dal Comune.

“Ringraziando la Cisl per la solidarietà e il sostegno – conclude il segretario provinciale Alberto Pluda – il sindaco Trebeschi ha ribadito che le politiche dellíAmministrazione di Collebeato nei confronti dei richiedenti asilo attraverso il progetto Sprar non cambieranno. Ho sentito una persona tranquilla, che non si lascia intimidire, serena e determinata. La migliore risposta al razzismo vigliacco che si alimenta di tristi e sconfitte nostalgie”.

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