Gli organici sono insufficienti, soprattutto a Brescia. Le risorse per il rinnovo del contratto nella Finanziaria latitano e delle misure promesse per garantire l’incolumità degli operatori non c’è traccia nonostante l’urgenza del problema. Per questo i Vigili del fuoco di tutta Italia – leonessa compresa – hanno deciso di proclamare quattro giornate di sciopero nazionale.
Giovedì 21 novembre 2019 (ore 16-20), lunedì 2 dicembre 2019 (ore 10-14), giovedì 12 dicembre 2019 (ore 16-20) e sabato 21 dicembre 2019 (dalle 10 alle 14), i Vigili del fuoco garantiranno soltanto gli interventi urgenti e di particolare rilevanza.
Riguardo alla situazione dei cinque presìdi bresciani (Brescia Centrale, Montichiari Aeroporto, Darfo, Salò e Gardone Val Trompia), i segretari generali Renato D’Angerio (FNS CISL), Fabrizio Giardina (CGIL FP VVF) e Marco Grimaldi (UIL PA VVF) denunciano in particolare la grave carenza di organico; fondi insufficienti per la manutenzione degli automezzi (alcuni dei quali hanno più di 18 anni) e fondi inadeguati per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi di servizio.
Al Comando VVF di Brescia, rispetto alla pianta organica del prevista nel 2017, mancano 26 vigili del fuoco su 220 (12% in meno), 24 capi squadra su 206 (26%), 22 impiegati su 44 (50%) e 21 funzionari su 26 (81%). “Per far fronte a queste carenze – si legge in una nota – circa due anni fa, ai distaccamenti di Darfo, Salò, e Gardone VT il Comando ha dovuto ridurre la squadra di soccorso da 6 a 5 unita, mentre in sede centrale, a volte, si è costretti a ridurre le squadre di supporto (automezzi speciali)”.